Recensione Super Mario Galaxy

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MOCELLIN10
view post Posted on 18/5/2008, 16:55




Super Mario Galaxy

Che il nostro baffuto e paciocco idraulico italiano fosse un ometto pieno di risorse non avevamo dubbi. L'abbiamo osservato nei panni da tennista, da calciatore, da amante del golf, da giocatore di baseball, da ballerino e pilota di go-kart, fino a vederlo saltare tra un pianeta e l'altro nello spazio infinito. L'E3 2006 si è rivelato essere sicuramente uno degli eventi videoludici più appassionanti di sempre, visto che ci ha svelato in parte quelle che sono le potenzialità del gyropad del nuovo Nintendo WII, probabilmente la console più attesa per quanto riguarda la prossima generazione. Tra le demo visualizzate, che mostrano al meglio le ingegnose funzionalità del rivoluzionario game-pad, ritroviamo quella riferita all'ultima avventura 3D del famigerato Super Mario, tramite la quale si è potuta intravedere una veste grafica pulita e inevitabilmente colorata. Un Mario così tondo in ogni sua parte del corpo credo non si sia mai visto, mentre per l'insieme tecnico oserei dire che la grafica finora mostrata è senza dubbio Next-Gen. Notevoli sono soprattutto gli effetti luminosi e dei riflessi, come quelli sovrapposti lungo un anello di catrame, che va a circondare un polipo dalle mastodontiche dimensioni con il quale Mario si ritroverà alquanto indaffarato.

Super Mario Galaxy!
Un ipotetico Mario 128 è stato forse il titolo più bramato da ogni appassionato videoludico che si rispetti, tante sono state le voci di corridoio che lo davano per certo sul Game Cube con altrettante smentite che hanno causato grande delusione nei cuori dei fan. Che l'attesa sia stata giustamente e finalmente ripagata? Che l'atteso seguito che spodesterà il tanto citato Mario 64 sia giunto? Molti degli interrogativi dai noi posti non possono essere tutt'ora soddisfatti, ma i presupposti sembrano ci siano e su questo credo si possa mettere la mano sul fuoco. Mario 64 sconvolse letteralmente il mondo dei videogiochi grazie ad una rivoluzione dovuta ai comandi, con l'introduzione della leva analogica, oltre che per l'assetto grafico, a suo tempo da capogiro, che ha permesso di percorrere un mondo interamente tridimensionale da esplorare a 360°. Le emozioni provate in quest'ultimo sono indescrivibili, in seguito al cammino tra valli montuose mozzafiato, mentre si tentava di schivare ingenti palle metalliche, o balzando con disinvoltura sui Goomba per la prima volta a tre dimensioni. Per non parlare dei cannoni, dai quali venivamo respinti verso il cielo, guardando poi dall' alto un magico ed esteso panorama. Le stesse sensazioni sono state ripercorse testando la versione dimostrativa di questo nuovo episodio Nintendo, una volta toccato con mano il suddetto titolo. La giocabilità è estremamente immediata, usare il nuovo controller è tutt'altro che complicato, anzi, il tutorial che ci verrà posto all'inizio del gioco basterà per renderci padroni dei movimenti del protagonista, che faremo camminare con l'analogico posto sul Nunchuk e saltare con la pressione del tasto A. La rivoluzione arriva grazie alla presenza di un cursore a forma di stella, spostabile con la funzione di puntamento del gamepad, che servirà a farci eseguire particolari azioni, come una serie di rotazioni che ci permetteranno di scaraventare lontano i vari nemici, subito dopo aver agitato il bizzarro mirino sul corpicino del supereroe panzuto. La stessa sagoma di puntamento verrà successivamente utilizzata per far volare Mario da un pianeta all'altro, una volta raggiunta una grossa stella gialla che fungerà da rampa di lancio. Giunti a quest'ultima infatti e muovendo rapidamente il cursore, l'idraulico verrà spedito su un' altra locazione. Infine, sfruttando il grilletto " 2 ", potremo accaparrarci determinati oggetti, mentre col tasto B attiveremo o disattiveremo il cursore di puntamento.

Ambientazioni " stellari "
Una caratteristica evidente che ci è balzata subito all' occhio, è senza dubbio la libertà dovuta all'impiego dei vari percorsi da raggiungere, visto che avremo la possibilità di passare da un satellite all' altro con una certa facilità, in funzione della missione a noi affidata e della zona in cui giace una stella da recuperare. Ogni pianeta, percorribile circumnavigandolo, si differenzia dagli altri per determinati elementi, come la vegetazione o i rilievi rocciosi, per non parlare degli ostacoli che ci metteranno a dura prova. Le terre inesplorate dell'universo presentano anche bizzarre caratteristiche, come quelle inerenti ad un corpo celeste fatto di vetro e con un nucleo interno, in cui ritroveremo l'ennesima stellina da raccogliere. Per accedere a quest'ultima, dovremo trovare un foro tramite cui penetrare nella struttura vetrosa e percorrere successivamente una serie di passaggi sotterranei che ci porteranno a destinazione. O ancora, un astro dotato di una spiaggia con tanto di palma ricca di cocco, sfruttabile per colpire in testa i nemici locali (utilizzando il controller come mazza da baseball o eseguendo una giravolta). Da segnalare inoltre, la presenza di alcuni galeoni ancorati su determinati pianeti, che spesso si riveleranno essere fonte del nascondiglio di oggetti a noi molto utili. Lo sfondo che andrà ad ospitare l'intero sistema spaziale consiste in folte distese stellari, che lasciano intravedere ulteriori galassie e costellazioni da capogiro. Nonostante il vasto raggio d'azione, qualunque movimento da noi compiuto non subirà alcun calo di frame-rate, vantando di una fluidità sempre costante. Forse un leggero disagio potrà riguardare la gestione delle telecamere, dato che l'inquadratura mostra qualche incertezza nel seguire la corsa di Mario da un polo all' altro di un determinato mondo.

I nemici
Con grande gioia (personalmente parlando), ritroviamo i Goomba, i cattivi caratteristici della serie, che in Super Mario Sunshine non avevano fatto nemmeno una comparsa, i bomb-ombs, presenti nei galeoni e che ci lanceranno contro cocomeri fiammeggianti da respingere a tono, seguiti dai Bullet Bill, i famigerati missili " viventi ", che come al solito tenteranno di seguire e far esplodere il nostro stura lavandini nazionale. Quest'ultimi sono i protagonisti di una delle missioni giocabili nella Demo, che consiste nel dirigere questi siluri verso una gabbia contenete una delle stelle da collezionare. Per quanto riguarda i primi boss affrontabili, questi possono essere presenti anche sulla stessa locazione, e decideremo di incontrarli scegliendo una precisa via che ci guiderà da uno dei rispettivi mostri, tra i quali faremo conoscenza di un enorme Bomb-omb (i nostalgici lo ricorderanno soprattutto perchè è il primo boss di Super Mario 64) a tre gambe, alle quali dovremo aggrapparci per raggiungere la sommità della sua lucida testa e colpire di seguito il dente sporgente del cattivone metallico. Altro nemico di spessore che saprà come intrattenerci, è un ragno enorme, che potremo colpire solo dopo aver eseguito un balzo potente tramite un filo di ragnatela, che verrà utilizzato come una molla elastica utilizzando il cursore a forma di stella poc' anzi nominato. Interessante, come accennato ad inizio articolo, è l'incontro tra Mario ed un calamaro gigante, che ci scaglierà contro delle palle infuocate, che con un certo tempismo dovremo parare usando il Wii-pad come una racchetta, oppure facendo ruotare il protagonista in una piroetta (scusate la rima).

In definitiva, il nuovo controller ha convinto le nostre aspettative, la demo ha saputo mostrare una vasta gamma d'azione che ha suscitato in noi grande approvazione, per non parlare della grafica posta su ottimi livelli e in continua evoluzione verso la versione definitiva del titolo. Determinati rumors non assicurano il nuovo gioco di Mario come opera di lancio all'uscita del Wii, ma con tutta sincertà siamo fiduciosi di poter ben presto esclamare un ennesimo " grazie Nintendo "
 
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